Prevenzione incendi
cosa cambia per le attività nuove ed esistentiIl nuovo Codice di prevenzione incendi innova una serie di aspetti fondamentali in materia di progettazione antincendio.
L’importante provvedimento è volto a semplificare e razionalizzare il precedente corpo normativo relativo alla prevenzione degli incendi attraverso l’introduzione di un unico testo organico e sistematico, contenente disposizioni applicabili a molte delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, indicate all’allegato I del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151
'Obiettivo di tale percorso affiora dall'esigenza di assicurare tempi più rapidi per l’avvio delle attività produttive, senza ridurne nel contempo il livello di sicurezza.
Questo comporta da un lato il trasferimento di parte dei controlli antincendio ai professionisti antincendio, dall’altro consente di impiegare più efficacemente le risorse dei Vigili del fuoco nelle verifiche successive all'avvio dell’esercizio.
il Nuovo Codice di prevenzione incendi può essere applicato sia alle attività di nuova realizzazione che a quelle esistenti alla data di entrata in vigore del decreto (NOV. 2015) che lo edifica.
In caso di interventi di ristrutturazione parziale o di ampliamento di attività esistenti, l'applicazione delle norme tecniche è possibile a condizione che le misure di sicurezza antincendio, esistenti nella parte di attività che non è interessata dall'intervento, siano compatibili con gli interventi di ristrutturazione parziale o di ampliamento da realizzare. In caso contrario le norme tecniche del Codice si applicano all'intera attività.
Nel dettaglio utilizza di un nuovo approccio metodologico, più aderente al progresso tecnologico e agli standard internazionali.
Si tratta di un importante progetto innovativo delle norme di prevenzione incendi che consentirà il passaggio da un sistema più rigido, caratterizzato da regole prescrittive, ad uno che predilige l’approccio prestazionale, capace cioè di raggiungere elevati livelli di sicurezza antincendio attraverso un insieme di soluzioni tecniche più flessibili e aderenti alle peculiari esigenze delle diverse attività.
Il decreto si compone di cinque articoli e di un corposo allegato tecnico.
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